Lago del Luco e Piccolo Luco
26 agosto 2010
Escursione al lago del Luco e al Piccolo Luco
Oggi devo andare al lago del Luco. Come nell'escursione al Monte Luco di pochi giorni fa, parto dal Passo delle Palade (1518 m) seguendo il sentiero 133. Lo zaino oggi è particolarmente pesante.
Al lato del sentiero vedo spesso dei funghi, passo in mezzo agli alberi bassi del bosco per fotografarli. Non c'è molta luce, il cielo è diventato nuvoloso.
Lungo il sentiero incontriamo un gruppo di ragazzi che parlano spagnolo, portoghese, italiano ed inglese. Sono diretti al Monte Luco. Dopo più di due ore arriviamo al lago del Luco (2182 m). Le nuvole si stanno diramando.
Ci fermiamo vicino alla sponda del lago. Arrivano nuvole in continuazione fino a sopra la cima del Monte Luco, ma poi si dissolvono.
Dalla parte opposta in cielo non si vedono nuvole. Solo sulle cime delle montagne più alte in lontananza si vedono alcuni accumuli di nuvole, sia a nord verso l'Austria che a sud verso le Dolomiti.
Dopo aver mangiato, ci riposiamo. Nell'acqua bassa vicino alla riva vediamo sul fondo alcuni tritoni che sembrano dei piccoli coccodrilli (in tedesco Bergmolch, in latino Triturus alpestris) e molti girini che nuotano o stanno fermi formando grandi macchie nere.
Stanco di riposarmi vado verso la croce del Monte Piccolo Luco (2297 m) dove vi arrivo dopo 20 minuti. Alla croce alcune persone mi chiedono di scattare loro qualche foto con la loro macchina fotografica.
Mi fermo a parlare di escursioni e di cime con un altro escursionista che avevo (e a sua volta mi ha) fotografato.
Tornato in basso verso il lago mi fermo su di un grande sasso per fotografare il lago del Luco con il Piccolo Luco, che un altro gruppo di escursionisti mi chiede di fotografarli: ho scattato con tre macchine fotografiche differenti, loro sono stati contenti delle foto.
Solo al tramontare del sole dietro al Monte Luco, inizio a scendere lungo il sentiero numero 10.
In questo momento arrivano sempre più nuvole dal basso, fino a che vedo a pochi metri da me.
Tra l'altro scendendo perdo i segnali del sentiero per ca. 50 metri. Solo vedendo un gregge di pecore che arriva tra le nuvole, mi rendo conto di essere nella zona sbagliata. Mi dirigo verso le pecore e scorgo il segnale disegnato su di un sasso.
Sono un paio di anni che non percorro più questo sentiero avendo percorso sempre altre vie alternative. Non me lo ricordo che fosse messo così male in passato. Una volta arrivato alla malga Laugen Alm (1853 m) le nuvole si sono diradate.
Musica del giorno: Pearl Jam (Bilbao, Spain 07-09-2010 e Berlin, Germany 06-30-2010)